venerdì 17 dicembre 2010

Raccontini giapponesi

Scopo del fumetto è raccontare, e la voglia di realizzare storie e storielline serpeggia tra tutti noi del corso: stiamo lavorando sulle basi, sui mattoncini, ma non vediamo l'ora di vedere raccontate sulla carta e con i nostri disegni le cose che abbiamo da dire. O mi sbaglio?
Per cui, per sfogare un pò questa necessità, ecco un paio di storielle che la Generalessa ci ha spinto a fare  rimodellando una tavola del Maestro Taniguchi.
Una da ridere ed una triste.
Come la vita.

Questa neve mi esce i sentimenti. E mi rende molto Animals.

Baci



Questa, non so se rende, era da ridere... quella triste arriva ora.

4 commenti:

  1. Mi sembra passato tantissimo tempo da quando abbiamo fatto questo esercizio, ma sono passate solo nove lezioni, pensa alla trentacinquesima quante cose avremo fatto.
    Ultimamente ho scritto una pseudo-sceneggiatura di un fumetto che voglio realizzare ma non ho trovato il tempo di fare neanche le bozze dei personaggi.
    Magari dopo il corso chissà.

    Come per tutti noi le idee sono tante, il tempo è poco.

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  2. Pensa che per ogni esercizio, Prospettiva, Pugili, mi vengono in mente storielline in cui inserirlo... piano piano, se trovo 5 minuti, provo a portarle avanti, ma è complicatissimo. In più ho paura di precorrere i tempi, e che Laura ci dia esercizi attinenti. Però sono contento e mi diverto come una Lontra!!

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  3. Il mitico Wasabi della prima lezione!! a me piaceva la seconda, lo commentai anche a suo tempo!

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