martedì 15 marzo 2011

Me, Myself and I

Farsi un autoritratto allo specchio è un'esperienza da molti aggettivi:
- difficile: provare per credere
- estenuante: più stai sul disegno, più ti sembra vada bene: dopo 5 minuti riguardi e vedi un mucchio di cose da rifare
- complicata: sbirciarsi di sbieco per disegnarsi di 3 quarti, con gli occhiali che ti coprono dei pezzi e se li togli non vedi niente... e poi mantenere l'espressione...
- impietosa: alla fine il risultato è: somiglia o non somiglia, ed anche tuo figlio di 2 anni te lo fa capire (il piccolo Cesare non ha detto ' Papà' quando ha visto il disegno !!!)
- ancora più impietosa : mi guardo con attenzione e scopro quanto sono vecchio e segnato...

ma soprattutto

DIVERTENTE.

A voi gli impietosi giudizi...


    



Qui in versione Sky-Doll : più che una femmina sembro un travestito

 

Ed infine in versione invecchiata dopo un'operazione agli occhi :
purtroppo non molto diversa dall'originale.

4 commenti:

  1. Belle giack! Quella di fronte però, pareva non avessi voglia di farla :)) A me non dispiace la versione invecchiata... e poi che ne sappiamo come invecchieremo alla fine :D ? E disegnare anziani non è facile, come dice Laura. Stasera ci provo anch'io!

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  2. E' la prima che ho fatto, e non riuscivo a tenere un'espressione diversa... che fatica! in più non disegno mai dal vivo, e qui, anche se ti rimetti in posa, ogni volta che alzi gli occhi dal foglio ti vedi diverso...

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  3. infatti, uno cambia sempre espressione e rischia i crampi facciali
    mi sono sforzato di essere espressivo davanti allo specchio ma ho ottenuto due risultati assurdi.
    espressione autoritratto uno: serial killer tossico
    espressione autoritratto due: idiota che si sente furbo.
    però mi sa che ogni tanto proverò a rifarlo st'esercizio.

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  4. Complimenti!!!! La seconda sei proprio tu!!! e la versione sky-doll è molto simpatica, anche se un tantino inquietante ^_^

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